Antiquarium Canne della Battaglia

L’abitato di Canne sorse sui rilievi collinari che dominano la valle del fiume Ofanto, cui l’insediamento dovette la sua prosperità, legata al controllo dei commerci ed alla navigazione fluviale, oltre che alla fertilità del suolo.

Il museo e il parco archeologico sorgono in un’area di grande valenza paesaggistica e naturalistica e sono inseriti nel Parco Naturale Regionale dell’Ofanto, di cui il sito archeologico costituisce una delle “porte di accesso”.

Le colline cannensi restituiscono numerose testimonianze dell’occupazione medievale dall’età bizantina a quella sveva. La collina principale, dove era localizzata l’arx ricordata dalle fonti latine, viene sistematicamente occupata dall’età tardoantica fino alla fase di abbandono, in epoca angioina. I due poli principali, il castello e la basilica, insieme all’abitato manifestano la ricchezza del fenomeno insediativo medievale.
La cittadella medievale, definita nel suo circuito murario da una fortificazione conservata nel suo alzato soprattutto nel tratto dell’incastellamento del castrum bizantino-normanno, ha sistematicamente obliterato i livelli di frequentazione romana. Le stratificazioni relative alle fasi di occupazione basso medievale sigillano, pertanto, il tessuto dell’organismo urbano di età romana, in parte sviluppatosi dal vicus ricordato dalle fonti.

Vanno considerati elementi strutturanti della città medievale i due importanti poli costituiti dalla basilica e dal castello. La basilica ha subito pesanti manomissioni nella fasi di scavo e di restauro ed è nota soprattutto per le evidenze conservate all’interno della cripta divisa in tre navatelle. L’edificio cristiano, diviso in tre navate, ha avuto numerose fasi di ristrutturazione dall’età longobarda a quella sveva. Quanto al castello, le indagini degli anni 2000-2001 hanno evidenziato la crescita dell’organismo castellare come ampliamento graduale di un originario impianto di età normanna. Sono ora in luce il lato occidentale e parte di quello settentrionale dell’impianto fortificato, oltre ad un torrione d’angolo rettangolare. Sul lato occidentale, fra gli ambienti scavati, uno è probabilmente identificabile come sala consiliare, il centro di amministrazione del potere laico.
Sulla collina di Canne Fontanella e nella contigua Pezza La Forbice dal VI al IV sec. a.C. si assiste ad un progressivo sviluppo dell’insediamento, evidente conseguenza dell’incremento demografico e dell’ottimo livello di vita delle genti residenti, come testimonia la ceramica fine da mensa di alcune abitazioni.

Nel III secolo a.C. si registra un processo di organizzazione dell’abitato, con magazzini per derrate, una regolare distribuzione delle aree abitative (che tengono conto degli assi viari lastricati in pietra calcarea) e degli spazi destinati ad altre funzioni. Un edificio complesso, in contrada Fontanella, è la Casa B, dalla valenza politico-religiosa. La sua importanza è documentata dalla presenza di rivestimenti architettonici fittili, di cui rimane una lastra di cassetta con treccia e kyma dorico.
Sugli strati di abbandono di epoca daunia vi è un’intensa occupazione a scopi culturali e funerari in età bizantina. I ricchi sepolcreti si organizzano attorno ad edifici religiosi a navata unica e restituiscono importanti informazioni sul popolamento rurale attorno alla civitas con il ritrovamento di ricchi corredi funerari esposti nel museo.

fonte: BunkerTV

Orari e Biglietti

ORARI

Dal mercoldi – Domenica dalle 09,00 alle 17,30 – La Biglietteria chiude un’ora prima

Biglietti

Consultare il sito Link

Frazione Canne della Battaglia, Barletta, SP142, 76121 Barletta BTV

Battaglia di Canne

fonte: mic

Nel 216 a.C. tra l’esercito romano e quello cartaginese infuria una battaglia che avrà un esito mai visto prima: la sconfitta delle legioni romane ad opera di Annibale. Il sito di Canne della Battaglia accoglie il visitatore nell’epicentro di questo evento storico.

Ad oggi non sono ancora state rinvenute testimonianze archeologiche riferibili alla Battaglia di Canne, ma i reperti ritrovati, di inestimabile valore, raccontano la storia del sito attraverso i secoli. L’abitato cannese sorse sui rilievi collinari che dominano la valle del fiume Ofanto, che permise all’insediamento di prosperare grazie al commercio fluviale e alla fertilità del suolo.