Museo Civico di Moncalvo

Il museo Civico di Moncalvo è una tappa che darà un tocco in più alla tua visita. Allocato nelle sale che un tempo furono del convento delle Orsoline in Via Caccia al numero 5, il museo è un piccolo gioiello che stupisce turisti e visitatori. Troverete esposta la collezione privata dell’ambasciatore moncalvese Franco Montanari, donata alla città di Moncalvo, una preziosa pinacoteca con opere di Guttuso, de Chirico, Chagall, Afro, Maccari e tanti altri pittori del Novecento, nonchè opere di arte africana e anche una raccolta di arte giapponese tra cui stampe, dipinti seicenteschi e Kakemono. È possibile ammirare tra le altre opere, tre capolavori di Orsola Maddalena Caccia, tre meravigliose nature morte che in realtà sono narrazioni teologiche, vere e proprie preghiere. L’A.L.E.RA.MO Onlus che gestisce il Museo in convenzione con il Comune, allestisce tutti gli anni svariate mostre temporanee di vario genere in modo da incontrare l’interesse di tutti.
Tutte le mostre e gli eventi vengono promosse e presentate sul sito web. Un modo nuovo, accattivante e accogliente di fare cultura.

Orari, Contatti

ORARI

Apertura nei week end dalle 10:00 alle 18:00. Gli orari delle visite sono: 10.30; 12:00; 13:00; 15:30; 17:00

info@aleramonlus.it

+39 351 9493084

Via Caccia, 5, 14036 Moncalvo AT

A.L.E.RA.MO Onlus

L’associazione dal 2008 promuove nel territorio del Monferrato casalese e astigiano progetti culturali di rilievo turistico e di sperimentazione. Si avvale dell’apporto dei propri soci e volontari e di collaboratori esterni di volta in volta prescelti per le specifiche professionalità. In particolare, ha costituito un gruppo di lavoro composto da 20 esperti in diverse discipline tutte utili e necessarie alla propria attività e che possono collaborare alla bisogna.

I progetti ideati e realizzati hanno ottenuto il finanziamento di fondazioni bancarie e della Regione Piemonte. Si è collaborato nel tempo con club service (Lions Club, Kivanis, Rotary), associazioni culturali (Italia Nostra, Circolo Marchesi del Monferrato, Ass. dei Paesaggi Vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato sito Unesco, L’età Verde, Centro studi Femininum Ingeniun). Un progetto che si è sviluppato per dieci anni ha ottenuto il riconoscimento e il patrocinio del Pontificio Consilium de cultura a firma mons. Carlo Ravasi.

Collabora sin dall’inizio con le scuole del territorio (Casale Monf.to; Asti; Moncalvo; Rosignano, Pontestura; Vignale) e con l’Accademia Albertina di Torino promuovendo laboratori, progetti e ospitando stage.

Ha promosso la costituzione di un collettivo di giovani artiste laureate presso l’accademia Albertina, di Brera e Teatro alla Scala.

Si pregia di favorire la promozione dei più giovani (p. es. collaborazione alla pubblicazione di un testo storico di un giovane cultore di araldica di soli 18 anni; ricostruzione storica di due abiti da parte di un giovane laureato a Brera).

L’associazione, tra l’altro, ha pubblicato il primo testo italiano-inglese sull’arte in Monferrato (Fede e cultura nel Monferrato di Guglielmo e Orsola Caccia, 2013).

Ha allestito, organizzato e promosso 42 mostre d’arte e 38 cataloghi e alcuni quaderni culturali). Ha ideato 3 percorsi culturali e tematici nel Monferrato alla ricerca e scoperta di emergenze romaniche e le relative guide turistico-culturali.

Promuove dal 2017 il progetto DonnaDonne dedicato alle artiste del presente e del passato.

Da sempre promuove una filosofia di turismo lento o come oggi si va dicendo “sostenibile” nella convinzione che solo un accesso ragionato e consapevole al territorio e alle bellezze in esso contenute possa dare frutto: a chi vi giunge e soprattutto a chi vi abita poiché il Monferrato non può essere un territorio per quel turismo di massa poco rispettoso delle località visitate che invade Moncalvo solo due sabati di ottobre in occasione della Fiera del Tartufo e un fine settimana di dicembre in occasione della fiera del Bue grasso. Occasioni di pregio da valorizzare e conservare come antico retaggio di tradizioni e memoria ma che non possono essere le uniche occasioni di richiamo.